Descrizione
Presenti le autorità civili e religiose, i militari in congedo, le associazioni cittadine, gli alunni della Scuola di Garlenda accompagnati dalle maestre, questa mattina in Piazza IV Novembre, questa mattina si è reso omaggio ai caduti della Grande Guerra e al milite ignoto.
Molto significative sono stati il fiore deposto dai bimbi dell’infanzia riportante la scritta: questa sera 600.000 stelle brilleranno nel cielo, non vi dimenticheremo..
e le poesie recitate dagli alunni della primaria:
NON SEI UNA CROCE di Renzo Pezzani:
Non sei che una croce Nessuno forse sa più perché sei sepolto lassù nel camposanto sperduto sull'Alpe, soldato caduto.
Nessuno sa più chi tu sia soldato di fanteria coperto di erbe e di terra, vestito del saio di guerra.
L'elmetto sulle ventitré nessuno ricorda perché posata la vanga e il badile portando a tracolla il fucile salivi sull'Alpe, salivi cantavi e di piombo morivi ed altri morivano con te ed ora sei tutto di Dio.
Il sole, la pioggia, l'oblio t'han tolto anche il nome d'un fronte non sei che una croce sul monte che dura nei turbini e tace custode di gloria e di pace.
PROMEMORIA di Gianni Rodari:
Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola, a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per non sentire.
Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra.
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“Sono molto felice di aver condiviso questo momento con i nostri bambini, la speranza è che da oggi, passando davanti al monumento, dedichino un pensiero ai nostri caduti” è il commento del Sindaco Alessandro Navone.
Verranno esposti nell'ingresso del Municipio i disegni realizzati dagli alunni della Primaria sul tema della Pace.
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Ultimo aggiornamento: 4 novembre 2024, 15:55